venerdì 20 luglio 2007

E io pago...alla RENAULT!

Avete un veicolo Renault? Abitate a Roma? Allora evitate di fare i tagliandi alla Renault, soprattutto all'assistenza che si trova a via Baldo degli Ubaldi. Ero prima passata a via della Maglianella, l'altra assistenza, perchè dal momento che faccio il Gra mi veniva più comodo. Avevo problemi con una spia che mi si accendeva e il clacson non funzionava bene (suonava pianissimo). Li mi è stato immediatamente detto che dovevo fare il secondo tagliando, quello dei 60 mila chilometri. Ma avrei dovuto lasciare la macchina per una intera giornata. Immaginate una giornata a Roma senza macchina quando si abita a nord e si lavora a sud. A quel punto mi sono trovata costretta a prenotare a Baldo degli Ubaldi, che ha vicino metro e trenino. Lo stesso impiegato della Maglianella li ha chiamati per segnalargli i problemi del mio veicolo e prendere un appuntamento che mi hanno dato per una settimana dopo.
E' venuto il fatidico giorno. Ho smadonnato in macchina per il traffico ma sono riuscita ad arrivare a destinazione in un'ora. Sono poi andata al lavoro con i mezzi e da lì ho impiegato 2 ore, non sto scherzando, per raggiungere Laurentina. Praticamente ho perso molte ore di lavoro che dovrò recuperare.
Quando sono andata a ritirare l'automobile, mi aspettava un conto salatissimo per 4 cazzate, non scherzo! Pensate non mi hanno neanche sostitituito le pasticche ai freni perchè secondo loro erano a posto. Ebbene totale: 365 Euro!!!!!!!
E NON FINISCE QUI: non rientrava in questa spesa il clacson, perchè non me lo hanno sostituito, in quanto all'assistenza Renault non avevano il pezzo di ricambio. L'addetto prevedeva una spesa ulteriore di 100 euro e mi chiedeva di riportare la macchina l'indomani!!!!!!!Che serietà... e pensare che erano stati avvisati una settimana prima dall'altra sede. In quanto alla spia che mi si accendeva mi hanno liquidato con un generico "mah il computer segnalava un problema ma sembra sia tutto a posto". La spia mi si è riaccesa puntualmente due giorni dopo (ogni tanto lo fà...Ma perchè? se non lo sanno alla Renaul!).

In quanto al clacson sono andata da un elettrauto vicino casa che per riparalo subito ha lavorato fino alle 19 e 30. Non si può davvero andare sul raccordo senza clacson (a via Baldo degli Ubaldi lo avevano tolto completamente).

MORALE: vi racconto questo perchè spero che evitate di andare a Baldo degli Ubaldi - Assistenza Renault a fare i tagliandi.

Non credo nell'associazione dei consumatori ma credo nel passa parola e per questo vi invito a segnalare in questo blog tutto ciò che vi fa perdere tempo e soldi. Avanti coraggio! Aiutiamoci a vicenda. L'UNIONE FA LA FORZA!

Grazie, Landscape

mercoledì 11 luglio 2007

"Monnezza" nella fontana ovvero garbage in the fountain



La Fontana delle Naiadi in Rome



Domenica scorsa passavo con il 910 da piazza Esedra. Erano le 19.00 passate e nel bus superaffollato giacevo appoggiata sull'obliteratrice e languidamente guardavo dal finestrino quando a un certo punto il mio occhio finisce sulla grande fontana al centro della piazza. Cosa vedo? Un bel mucchio di monnezza composta da bicchieri di plastica, lattine di coca, bicchierini di gelato terminati galleggiava lentamente al centro della fontana. Uno spettacolo davvero avvincente degno di una capitale europea. Le domande le riservo ai parigini, i londinesi, i madrileni, i berlinesi.

I was passing by Esedra square in a very crowded bus since it was near Termini station and it was 7 p.m. I was near the obliterator and watching outside the window I was amazed in realizing that a bunch of garbage made of paper glasses, cocacola tins, ice-cream paper cups and other not identified garbage was slowly floating in the middle of the big and beautiful Naiadi Fountain. Does this happen also in Paris, London or...? What happens in your town if somebody dare to threw garbage near a monument or inside the fountain? Is it allowed?

Thank you for answering.

Landscape

Why this title?

This is for Europeans because I can immagine that everybody in Italy knows who is the actor in the picture of my blog's title. Antonio de Curtis, whose stage name was Totò, was a comic actor, born in Naples. He was nicknamed "Il Principe", since, as he personally suffered poverty, he was very generous, trying always to help and protect poor colleagues. In many movies and comic gags he interprets poor people, but in the movie "Signori si nasce" he was a declining noble pretending to still have a butler at his service without paying him. In the scene where he pronounces the popular words "E Io pago..." "And I pay..." he is reproaching as usual the servant who is asking for money in order to buy foods for his master. The words, very popular in our country, are often pronounced with the same tone of Toto in all the situations in which we have to pay without having anything in return.